Percorso culturale
Con l’intento di mantenere vivo il ricordo professionale ed umano dell’indimenticabile Maestro, la Fondazione Luciano Pavarotti ha deciso di realizzare una sorta di monumento permanente alla sua memoria trasformando la residenza modenese (luogo in cui egli ha trascorso gli ultimi anni della sua vita e ove è mancato) in un museo.
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Museo ng Bahay ni Luciano Pavarotti
6 Stradello NavaCon l’intento di mantenere vivo il ricordo professionale ed umano dell’indimenticabile Maestro, la Fondazione Luciano Pavarotti ha deciso di realizzare una sorta di monumento permanente alla sua memoria trasformando la residenza modenese (luogo in cui egli ha trascorso gli ultimi anni della sua vita e ove è mancato) in un museo.
Il Palazzo dei Musei si presenta come luogo delegato ad accogliere i più importanti istituti culturali e conservativi della città:
il Museo Lapidario Estense
il Lapidario Romano dei Musei Civici
la Gipsoteca Graziosi
la Biblioteca Civica d'Arte Poletti
la Biblioteca Civica d'Arte Poletti
l'Archivio Storico Comunale
la Biblioteca Estense e Universitaria
i Musei Civici
la Galleria Estense
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Palasyo ng Mga Museo
337 Largo Porta Sant'AgostinoIl Palazzo dei Musei si presenta come luogo delegato ad accogliere i più importanti istituti culturali e conservativi della città:
il Museo Lapidario Estense
il Lapidario Romano dei Musei Civici
la Gipsoteca Graziosi
la Biblioteca Civica d'Arte Poletti
la Biblioteca Civica d'Arte Poletti
l'Archivio Storico Comunale
la Biblioteca Estense e Universitaria
i Musei Civici
la Galleria Estense
Dal 1997 il Duomo di Modena, insieme a Piazza Grande e alla Ghirlandina, è entrato a far parte del Patrimonio dell’Umanità, inserito nella lista dei siti culturali, storici, artistici e ambientali dell’UNESCO.
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Duomo ng Modena
Corso DuomoDal 1997 il Duomo di Modena, insieme a Piazza Grande e alla Ghirlandina, è entrato a far parte del Patrimonio dell’Umanità, inserito nella lista dei siti culturali, storici, artistici e ambientali dell’UNESCO.
Secondo molti si tratta del primo palazzo barocco d’Europa, quello in cui vennero, per la prima volta, realizzati i canoni dell’arte seicentesca. È monumentale e ricchissimo, d’arte e di storia: un gioiello degno delle ambizioni di chi lo volle. Per grandezza e fasto, ben potrebbe essere annoverato tra le più prestigiose regge a livello europeo.
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Palazzo Ducale di Modena
15 Piazza RomaSecondo molti si tratta del primo palazzo barocco d’Europa, quello in cui vennero, per la prima volta, realizzati i canoni dell’arte seicentesca. È monumentale e ricchissimo, d’arte e di storia: un gioiello degno delle ambizioni di chi lo volle. Per grandezza e fasto, ben potrebbe essere annoverato tra le più prestigiose regge a livello europeo.
L’Abbazia di Nonantola è un luogo straordinario dove le vicende storiche, l’architettura, la musica gregoriana e le espressioni artistiche in genere si sono coniugate con la fede cristiana per servire e formare l’uomo attraverso una storia lunga 1300 anni.
Un complesso dove si può toccare in modo mirabile il Medioevo europeo, ancora vivente nelle pergamene dell’Archivio Abbaziale e nelle opere del Tesoro Abbaziale.
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Territorial Abbey of Nonantola
1 Piazza AbbaziaL’Abbazia di Nonantola è un luogo straordinario dove le vicende storiche, l’architettura, la musica gregoriana e le espressioni artistiche in genere si sono coniugate con la fede cristiana per servire e formare l’uomo attraverso una storia lunga 1300 anni.
Un complesso dove si può toccare in modo mirabile il Medioevo europeo, ancora vivente nelle pergamene dell’Archivio Abbaziale e nelle opere del Tesoro Abbaziale.
Il Palazzo Ducale di Sassuolo, denominato anche “Delizia” per la sua architettura impreziosita da fontane e circondata da spazi verdi, per la bellezza delle decorazioni nei suoi ambienti e per il felice inserimento nell’ampia vallata del Secchia, rappresenta un vero gioiello della cultura barocca dell’Italia settentrionale.
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Palazzo Ducale
10 Piazzale della RosaIl Palazzo Ducale di Sassuolo, denominato anche “Delizia” per la sua architettura impreziosita da fontane e circondata da spazi verdi, per la bellezza delle decorazioni nei suoi ambienti e per il felice inserimento nell’ampia vallata del Secchia, rappresenta un vero gioiello della cultura barocca dell’Italia settentrionale.
Percorso auto e motori
Il Museo Enzo Ferrari sviluppa un’esperienza museale unica e coinvolgente, che arriva fino alle origini più autentiche del marchio più famoso al mondo. Stagliandosi nello skyline modenese con la sua inconfondibile forma a cofano giallo, racchiude la storia del fondatore della Ferrari, oltre che a presentare alcune tra le auto più belle e vincenti di sempre.
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Museo ni Enzo Ferrari
85 Via Paolo FerrariIl Museo Enzo Ferrari sviluppa un’esperienza museale unica e coinvolgente, che arriva fino alle origini più autentiche del marchio più famoso al mondo. Stagliandosi nello skyline modenese con la sua inconfondibile forma a cofano giallo, racchiude la storia del fondatore della Ferrari, oltre che a presentare alcune tra le auto più belle e vincenti di sempre.
Il museo Ferrari a Maranello permette di vivere in prima persona il sogno del Cavallino Rampante: un viaggio unico e coinvolgente attraverso le vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo sulle piste e sulle strade di tutto il mondo.
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Museo ng Ferrari
43 Via Alfredo Dino FerrariIl museo Ferrari a Maranello permette di vivere in prima persona il sogno del Cavallino Rampante: un viaggio unico e coinvolgente attraverso le vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo sulle piste e sulle strade di tutto il mondo.
La collezione Umberto Panini è situata all’interno della azienda agroalimentare Hombre della Famiglia Panini appena fuori la periferia di Modena, tra le località di Baggiovara e Cognento.
Musée automobile PANINI
320 Str. Corletto SudLa collezione Umberto Panini è situata all’interno della azienda agroalimentare Hombre della Famiglia Panini appena fuori la periferia di Modena, tra le località di Baggiovara e Cognento.
Pagani Automobili è lieta di ricevere visitatori presso il suo atelier a San Cesario sul Panaro (MO), per una visita guidata all’interno dell’area produttiva nel nuovo stabilimento di Via dell’industria 26.
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Pagani Automobili S.P.A.
26 Via dell'IndustriaPagani Automobili è lieta di ricevere visitatori presso il suo atelier a San Cesario sul Panaro (MO), per una visita guidata all’interno dell’area produttiva nel nuovo stabilimento di Via dell’industria 26.
Le origini con Ferruccio e i suoi primi successi: 350GT e Miura
- I principali modelli da allora ad oggi
- Le auto da corsa, incluse le Formula 1
- Le grandi tappe dell’evoluzione tecnologica: 4x4, alluminio, carbonio, ibrido
- I motori come gioielli
- La nuova Lamborghini Urus
E tanto altro ancora per capire come passione e magia si siano incontrate a Sant’Agata Bolognese, nel cuore della Motor Valley.
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Museo ng Lamborghini
12 Via ModenaLe origini con Ferruccio e i suoi primi successi: 350GT e Miura
- I principali modelli da allora ad oggi
- Le auto da corsa, incluse le Formula 1
- Le grandi tappe dell’evoluzione tecnologica: 4x4, alluminio, carbonio, ibrido
- I motori come gioielli
- La nuova Lamborghini Urus
E tanto altro ancora per capire come passione e magia si siano incontrate a Sant’Agata Bolognese, nel cuore della Motor Valley.
Storia e futuro, sfide e successi, visione e determinazione: il Museo Ducati è un viaggio nel mito che ripercorre i 90 anni dell’Azienda, celebre nel mondo per stile, performance e ricerca della perfezione.
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Museo ng Ducati
3 Via Antonio Cavalieri DucatiStoria e futuro, sfide e successi, visione e determinazione: il Museo Ducati è un viaggio nel mito che ripercorre i 90 anni dell’Azienda, celebre nel mondo per stile, performance e ricerca della perfezione.
Percorso dei castelli di Modena
Secondo la tradizione, il castello fu eretto nel XIII secolo; recenti indagini archeologiche condotte da Sauro Gelichi dell'Università Ca' Foscari di Venezia hanno permesso di far risalire il nucleo originario al X secolo.
Kastilyo ng Formigine
1 Piazza CalcagniniSecondo la tradizione, il castello fu eretto nel XIII secolo; recenti indagini archeologiche condotte da Sauro Gelichi dell'Università Ca' Foscari di Venezia hanno permesso di far risalire il nucleo originario al X secolo.
Edificato su un presidio del Comune di Modena risalente al 1210 per il controllo del corso del fiume Panaro e del confine bolognese, appartenne per oltre 650 anni ai marchesi Rangoni. L’impianto quadrilatero con torri angolari si sviluppa dopo la concessione del feudo ai Rangoni da parte degli Este di Ferrara, nel 1353.
Torrione Medioevale di Spilamberto
. CastelloEdificato su un presidio del Comune di Modena risalente al 1210 per il controllo del corso del fiume Panaro e del confine bolognese, appartenne per oltre 650 anni ai marchesi Rangoni. L’impianto quadrilatero con torri angolari si sviluppa dopo la concessione del feudo ai Rangoni da parte degli Este di Ferrara, nel 1353.
Antica fortezza medioevale trasformata in dimora signorile. Di pregio la Torre matildica, così chiamata perché la rocca venne data in concessione dal Vescovo di Modena alla famiglia di Matilde di Canossa.
Ang Kastilyo ng Levizzano
Via Celestino CavedoniAntica fortezza medioevale trasformata in dimora signorile. Di pregio la Torre matildica, così chiamata perché la rocca venne data in concessione dal Vescovo di Modena alla famiglia di Matilde di Canossa.
Edificato a scopi difensivi nell’XI secolo, divenne nel Cinquecento una delle più importanti residenze della signoria dei Pio. Ospita il Museo della Ceramica.
Spezzano castle and Ceramics museum
12 Via del CastelloEdificato a scopi difensivi nell’XI secolo, divenne nel Cinquecento una delle più importanti residenze della signoria dei Pio. Ospita il Museo della Ceramica.
Simbolo della città, è uno degli esempi più interessanti di architettura fortificata della Regione. Sorta come struttura difensiva, durante la signoria dei Contrari fu trasformata in sontuosa dimora ricca di decorazioni ed affreschi.
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Rocca di Vignola
4 Piazza dei ContrariSimbolo della città, è uno degli esempi più interessanti di architettura fortificata della Regione. Sorta come struttura difensiva, durante la signoria dei Contrari fu trasformata in sontuosa dimora ricca di decorazioni ed affreschi.
E’ il simbolo storico-architettonico della città di Soliera. E’ chiamato Rocca Campori anche se lo fecero erigere gli Estensi a scopo difensivo.
Castello Campori
2 Piazza Fratelli SassiE’ il simbolo storico-architettonico della città di Soliera. E’ chiamato Rocca Campori anche se lo fecero erigere gli Estensi a scopo difensivo.
Splendido fortilizio trecentesco. E’ circondato dal caratteristico borgo. Domina l'intera vallata del Panaro e la sua imponente mole si distingue a decine di chilometri di distanza.
Castle of Guiglia
2 Via G. di VittorioSplendido fortilizio trecentesco. E’ circondato dal caratteristico borgo. Domina l'intera vallata del Panaro e la sua imponente mole si distingue a decine di chilometri di distanza.
Detto Castello, è un complesso monumentale formato da rocche, torrioni, cortili e fabbricati edificati tra il XIV e il XVII secolo. Ospita l’archivio comunale, tre musei e un’area dedicata ai ragazzi.
Castello dei Pio
Piazza MartiriDetto Castello, è un complesso monumentale formato da rocche, torrioni, cortili e fabbricati edificati tra il XIV e il XVII secolo. Ospita l’archivio comunale, tre musei e un’area dedicata ai ragazzi.
E' il principale monumento di San Felice, splendido esempio di architettura medioevale emiliana.
Rocca Estense
31 Viale G. CampiE' il principale monumento di San Felice, splendido esempio di architettura medioevale emiliana.
Sorge su uno sperone roccioso che domina la valle del fiume Scoltenna-Panaro a tre chilometri da Pavullo. Ospita Cem - Centro Museale Montecuccolo. E’ circondato dal borgo fortificato.
14 lokal ang nagrerekomenda
Il Castello di Montecuccolo
62a Via MontecuccoloSorge su uno sperone roccioso che domina la valle del fiume Scoltenna-Panaro a tre chilometri da Pavullo. Ospita Cem - Centro Museale Montecuccolo. E’ circondato dal borgo fortificato.
Il Castello delle Rocche, di origine Longobarda e ricostruito dagli Estensi nel 1402, è considerato un gioiello dell’architettura militare del XV secolo.
Torre del Castello
Piazza Antonio GramsciIl Castello delle Rocche, di origine Longobarda e ricostruito dagli Estensi nel 1402, è considerato un gioiello dell’architettura militare del XV secolo.
La rocca di Montefiorino è una poderosa fortezza che domina le valli dei torrenti Dolo e Dragone. In passato fu solido baluardo dei Montecuccoli. Ospita il Museo della Repubblica Partigiana dedicato alla "Repubblica di Montefiorino".
La Rocca
La rocca di Montefiorino è una poderosa fortezza che domina le valli dei torrenti Dolo e Dragone. In passato fu solido baluardo dei Montecuccoli. Ospita il Museo della Repubblica Partigiana dedicato alla "Repubblica di Montefiorino".
E' un imponente complesso medievale che da un alto sperone di roccia domina il paese di Sestola e le valli dei torrenti Leo e Scoltenna. Fu il più importante presidio estense del Frignano. E' sede dei Musei del Castello.
Castello di Sestola
2 Via RoccaE' un imponente complesso medievale che da un alto sperone di roccia domina il paese di Sestola e le valli dei torrenti Leo e Scoltenna. Fu il più importante presidio estense del Frignano. E' sede dei Musei del Castello.
Escursioni e percorsi natura
Fenomeno geologico di rilevanza internazionale, le Salse hanno origine da depositi di idrocarburi principalemente gassosi, in particolare metano, in comunicazione con la superficie del suolo attraverso fratture della cupola di giacimento: il gas esce sospingendo e trascinando verso l'alto le acque sotterranee salate legate al deposito gassoso. Le argille stemperate che vengono portate in superficie si depositano intorno all'apertura formando i tipici coni.
Salse di Nirano
Via Viazza I TroncoFenomeno geologico di rilevanza internazionale, le Salse hanno origine da depositi di idrocarburi principalemente gassosi, in particolare metano, in comunicazione con la superficie del suolo attraverso fratture della cupola di giacimento: il gas esce sospingendo e trascinando verso l'alto le acque sotterranee salate legate al deposito gassoso. Le argille stemperate che vengono portate in superficie si depositano intorno all'apertura formando i tipici coni.
Le cascate del Bucamante si trovano nel comune di Serramazzoni (località Granarolo), nel verde Appennino modenese, naturalmente custodite in un folto bosco di latifoglie, raggiungibili seguendo due sentieri alternativi, denominati Titiro e Odina, per via di una leggenda antica locale.
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Cascate del Bucamante
Le cascate del Bucamante si trovano nel comune di Serramazzoni (località Granarolo), nel verde Appennino modenese, naturalmente custodite in un folto bosco di latifoglie, raggiungibili seguendo due sentieri alternativi, denominati Titiro e Odina, per via di una leggenda antica locale.